Il Rettore Rocco De Nicola è il nuovo presidente del Gruppo 2003

«Convincere i politici che la ricerca scientifica paga in sviluppo umano ed economico, soprattutto in questa stagione di grandi trasformazioni ambientali e tecnologiche. Non interrompere ma rafforzare le collaborazioni internazionali fra scienziati di tutti i paesi per dare più chance alla pace. Mettere al centro la cultura scientifica e il pensiero critico per contrastare la disinformazione, il fanatismo e le discriminazioni sociali e di genere».

È con questi punti programmatici che si è presentato il nuovo presidente del Gruppo 2003 per la ricerca Rocco De Nicola, professore di Informatica e rettore della Scuola IMT Alti Studi Lucca, che prende il testimone dalla farmacologa dell’Università degli Studi di Milano Maria Pia Abbracchio.

Il Gruppo 2003 è nato 21 anni fa sotto l’impulso di scienziati come Alberto Mantovani, Pier Mannuccio Mannucci, Silvio Garattini, Luigi Nicolais, Giuseppe Remuzzi per rendere la ricerca nazionale più competitiva, influente e basata sul merito. Oggi è composta da 120 scienziate e scienziati al vertice delle classifiche mondiali della letteratura scientifica, fra i quali il Nobel Giorgio Parisi.

«Le sfide in parte sono le stesse che hanno motivato la nascita del Gruppo 2003: dare più risorse alla ricerca di base e indirizzare meglio i finanziamenti tramite una Agenzia nazionale della ricerca indipendente, come avviene in tutti i Paesi sviluppati» commenta De Nicola. «Ma a queste si aggiungono nuove sfide, che riguardano la pace e il disarmo, il contrasto al cambiamento climatico e uno sviluppo delle nuove tecnologie e dell’Intelligenza artificiale che massimizzi i benefici e riduca i potenziali rischi che si profilano all’orizzonte. Su questi temi organizzeremo a breve incontri pubblici e documenti di indirizzo».

L’Assemblea dei 120 scienziati e scienziate del Gruppo 2003 ha inoltre eletto il consiglio direttivo che insieme al presidente guiderà l’associazione, composto da: Paola Bonfante (Biologia, Univ. Torino), Carlo Cecati (Ingegneria, Univ. L’Aquila), Sandro Fuzzi (Scienze dell’atmosfera e del clima, CNR Bologna), Giulia Grancini (Fisica chimica, Univ. Pavia), Carlo La Vecchia (Medicina clinica, Univ. Milano), Francesco Longo (Astrofisica, Univ. Trieste), Liberato Manna (Chimica, IIT Genova), Franco Miglietta (Scienze agrarie, CNR, Firenze), Antonella Muraro (Medicina, Univ. Padova).

 

Venerdì 10 maggio 2024 - 13:48