L’applicazione di nuove tecnologie al processo penale e il tema delle rappresentazioni dell'America da parte di artisti europei sono i temi di ricerca deIle due borse di dottorato che saranno finanziate, una a copertura totale e una parziale, dalla Fondazione San Ponziano a due allieve della Scuola IMT.
Il primo progetto di ricerca, nell’ambito delle neuroscienze, si focalizza sullo studio dei processi decisionali degli esperti psicologi e psichiatri che vengono nominati dal giudice all'interno del processo penale, per valutare l’imputabilità e la pericolosità dell'autore di un reato. Il secondo invece, nell’area della gestione dei beni culturali, intende analizzare in quale modo gli artisti dell'Europa occidentale (a partire dalla prima età moderna) abbiano introdotto specifici elementi iconografici per riferirsi al continente americano, come ad esempio la raffigurazione del diavolo in varie forme e la figura dell'indigeno-cannibale.
In entrambi i progetti, proprio nell’ottica interdisciplinare e multidisciplinare che caratterizza la Scuola IMT, saranno applicate tecniche di machine learning: per valutare i processi decisionali degli esperti chiamati a rispondere a specifici quesiti, comprenderne i limiti e gli errori sistematici nel primo progetto e invece analizzare le similarità tra i lavori di artisti, e scoprire relazioni tra autori che possano gettare nuova luce sull’interpretazione del fenomeno artistico nel secondo caso.
“Voglio esprimere un sentito ringraziamento alla Fondazione San Ponziano da parte di tutto il corpo docente della Scuola IMT – dichiara il rettore Rocco De Nicola –. Ricevere sostegno dalle istituzioni del territorio è un segno importante di come la Scuola IMT sia radicata nella città e di quanto gli enti ne riconoscano il ruolo, scegliendo di sostenerne la missione. La Scuola IMT, ormai affermata a livello internazionale, ha sempre operato in connessione con il territorio, mettendo i risultati della ricerca di professori e ricercatori a disposizione delle aziende del territorio, delle scuole cittadine e della città in generale, attraverso corsi, eventi e manifestazioni. Fin dall’inizio del mandato di rettore – conclude De Nicola - ho insistito sulla necessità di uno scambio continuo tra la Scuola e Lucca, ed il modello “campus diffuso” con i nostri allievi e professori che vivono la città ne è un ulteriore segno, tangibile e sotto gli occhi di tutti”.
“Attraverso le borse di dottorato – dichiara la consigliera della Fondazione San Ponziano, Mary Baldaccini - la Fondazione intende onorare la propria missione, impegnandosi a sostenere ed incoraggiare lo studio di giovani meritevoli, incentivandoli nell’ottenimento dei migliori risultati. La Fondazione – continua Baldaccini - è orgogliosa di continuare a rappresentare per Lucca e per l’intero territorio nazionale un coraggioso esempio di sostegno allo studio per le giovani generazioni, contribuendo alla formazione di figure altamente specializzate alle quali affidare il futuro della nostra società”.