Fraternità artistica e solidarietà umana, la vicenda di Ettore Modigliani, il soprintendente vittima delle leggi razziali

«Una delle figure più rappresentative ed eminenti dell’Amministrazione delle arti in Italia»: così Carlo Ludovico Ragghianti definiva Ettore Modigliani (1873-1947), lo storico dell’arte, a lungo direttore della Pinacoteca di Brera, soprintendente alle Belle Arti tra i più importanti del Novecento, che fu una delle “vittime” degli sciagurati provvedimenti razziali del 1938. Alla sua vicenda umana e professionale, ricchissima e “dimenticata”, è dedicato il convegno “Fraternità artistica e solidarietà umana. Ettore Modigliani soprintendente dal primo Novecento alle leggi razziali” organizzato dalla Scuola IMT Alti Studi Lucca, in programma martedì 18 dicembre a partire dalle ore 10 nell’auditorium Cappella Guinigi del Complesso di San Francesco.

L’evento è curato dal professor Emanuele Pellegrini, docente di Storia dell’arte alla Scuola IMT, e fa parte del ciclo di iniziative “San Rossore 1938”, promosso in occasione degli ottanta anni dalle Leggi razziali dalla Regione Toscana, con l’adesione di Università di Pisa, Scuola IMT, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Università degli Studi Firenze, Università e Università per Stranieri di Siena, Crui e Ucei.

L'iniziativa, infatti, vuole essere un momento di approfondimento sulle conseguenze dei provvedimenti antisemiti in Italia, in particolare sull’amministrazione responsabile della tutela del patrimonio culturale del Paese. Ettore Modigliani, funzionario irreprensibile per senso del dovere e di responsabilità, è scelto come emblema della follia di un provvedimento che ha portato, anche nell’amministrazione delle Belle Arti, all’ostracismo verso figure che avevano reso un servizio eccezionale allo Stato in tutta la loro carriera.

La Scuola IMT ha voluto organizzare questo evento a Lucca, considerato che tra i primi e maggiori sostenitori della rilevanza del ruolo di Modigliani nel panorama culturale italiano ci fu Carlo Ludovico Ragghianti, che ne ha esaltato la rappresentatività e ne ha celebrato l'azione, in particolare per la restituzione delle opere d'arte dopo la Prima guerra mondiale. Proprio a Carlo Ludovico Ragghianti, infatti, alla Scuola è intitolata la cattedra di Diritto amministrativo per la tutela del patrimonio culturale.

«Il convegno – spiega il professor Pellegrini – ci offre l’occasione per svolgere un lavoro archivistico e documentario finalizzato a ripercorrere e illustrare gli aspetti principali della biografia e dell’attività di Ettore Modigliani, con una serie di interventi di illustri studiosi che verteranno sulla sua formazione quale storico dell’arte, sul suo ruolo di sovrintendente a Brera (col suo impegno per il rinnovamento degli spazi e dei percorsi interni della Pinacoteca), ma anche sulla sua attività di recupero, dopo la Prima Guerra mondiale, di opere d’arte portate all’estero e ancora sulla mostra di arte italiana da lui organizzata a Londra (1930). Arriveremo fino al suo periodo di “esilio” abruzzese, alla messa a margine seguita alle leggi razziali e al suo reintegro occorso anche grazie a Carlo Ludovico Ragghianti. L’idea è quella di offrire nuovo materiale su una figura sino a questo momento tutto sommato poco studiata e scarsamente conosciuta. Gli atti del convegno, infatti, faranno parte della pubblicazione, in programma per il 2019, delle Memorie di Modigliani, un documento straordinario e tuttora inedito».

Il ricordo di questa personalità chiave nel panorama culturale nazionale è affidato a relatori di prestigio provenienti da istituzioni quali la Pinacoteca di Brera, l’Università di Udine e di Firenze, la Soprintendenza per i beni storici e artistici di Milano, il Polo Museale del Veneto, la stessa Scuola IMT Lucca e da ricercatori indipendenti. 

La cittadinanza è caldamente invitata. Per informazioni commev@imtlucca.it, tel. 0583 4326 606/543/552.

Lunedì 17 dicembre 2018 - 12:48